La cabina estetica: spazio e innovazione nella Farmacia 2.0

Channel & Retail Lab della School of Management della SDA Bocconi di Milano ha condotto tra il 2021 e il 2022 un’indagine sull’ecosistema farmacie in occasione del convegno dal titolo “Share the future”. Questo illustra che i cittadini sono disposti a pagare di tasca propria la consulenza del farmacista e a cambiare la propria farmacia di fiducia nel caso in cui essa non offrisse una serie di servizi come tamponi, prenotazioni e trattamenti estetici. Prendendo in esame poi la consulenza, nella stessa ricerca, il 49% degli intervistati apprezzerebbe modalità di confronto con il farmacista alternative, più riservate rispetto a quella frontale del banco, come una stanza riservata oppure una cabina estetica.

Da questi dati emerge che la user experience per gli utenti è fondamentale. Il problema non sono il farmacista e il suo consiglio, ma a essere problematica è come l’utente si approccia e vive il luogo farmacia. Il professionista deve lavorare migliorando l’esperienza in store in chiave phygital, agendo sulle leve di retailing mix quali l’ambiente, la comunicazione, le promozioni, la consulenza e i servizi. Il cliente cerca quindi innovazione, confronto e servizi all’altezza delle aspettative. Uno di questi è quello di avere all’interno delle mura della farmacia una cabina estetica.

Ma quali sono i vantaggi della cabina estetica?

La domanda andrebbe formulata in maniera più approfondita: quali sono i plus della cabina estetica percepiti dal cliente e tali da indurlo a preferirla rispetto a una “tradizionale”? In primo luogo c’è la location che la ospita. La farmacia, infatti, ha uno status di credibilità derivante da una trama complessa di valori storici, che viene immediatamente percepito come rassicurante anche sotto il profilo dell’attenzione all’igiene e al benessere complessivo della persona. Un bisogno di sicurezza che, per effetto del disorientamento e della preoccupazione per la salute generati dalla pandemia, ora è ancora più sentito rispetto al passato. Oltretutto, la cabina estetica in farmacia ha una clientela mediamente informata e consapevole che la sua ricerca di un benessere autentico è soddisfatta grazie alla costante collaborazione professionale. Spesso il paziente della farmacia diventa il paziente della cabina proprio perché sente di trovarsi in una struttura di grandi tradizioni.

La cabina estetica trasmette un’idea di specializzazione, utile ad attrarre anche utenti esigenti, clienti di altri canali, e differenzia la farmacia rispetto alla concorrenza. Non solo, lo spazio è utile a fidelizzare il cliente grazie al confronto intimo e aperto, consentendo la massima personalizzazione dei programmi beauty, grazie alla possibilità di un check-up tecnico approfondito: risultati visibili che rafforzano la fiducia verso lo specialista. Non va dimenticato poi l’aumento della frequenza di contatto con il cliente creando appuntamenti di follow-up e quindi le opportunità di vendita su tutti i reparti, sia per la programmazione dei pacchetti che per l’esperienza piacevole e attrattiva di un rituale personalizzato.

Quando questa visione innovativa si cala nel quotidiano, nasce la Farmacia 2.0

Dal banco si vende la cabina, dalla cabina si vendono i servizi, i farmaci o il consiglio del farmacista su una problematica di benessere. Top Quality Pharmacy vuole affiancare lo specialista in questo compito, vuole supportarlo con device innovativi creati su misura per lo spazio farmacia e per i suoi clienti. TQP non si limita a offrire una soluzione al problema di marginalizzazione del farmacista, vuole fornire risposte al cliente finale per un benessere a 360°.